Proposizioni |
Definizione |
Esempi |
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Aggiuntiva |
La proposizione
aggiuntiva, indica un fatto o una
circostanza accessori che vanno ad
aggiungersi a quanto è detto nella reggente. |
Oltre che essere carina, Antonella è anche simpatica. |
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Avversativa |
La proposizione avversativa, indica un fatto o una circostanza che risultano contrari a quelli espressi nella reggente. |
Mentre a Torino nevica, in Liguria c’è il sole. |
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Causale |
La proposizione causale, indica la causa o la ragione per cui si compie l’azione o si verifica la situazione espressa nella reggente. |
Restammo al freddo perché si era guastata la
caldaia. |
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Comparativa |
La proposizione comparativa, contiene un confronto con ciò che si dice nella reggente oppure stabilisce con essa un rapporto di analogia o di diversità. |
La condanna fu più mite di quanto l’ accusato si aspettasse. |
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Condizionale |
La proposizione condizionale (o ipotetica), esprime la condizione da cui dipende l’avverarsi di quanto è espresso nella reggente. |
Se si levasse il vento, domani potremmo uscire con la tavola. |
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Consecutiva |
La proposizione consecutiva, indica la conseguenza o l’effetto di quanto è detto nella reggente. |
Antonella è così timida che arrossisce per un nonnulla. |
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Dichiarativa |
La proposizione dichiarativa (o esplicita), ha infatti la funzione di chiarire o di spiegare un elemento della reggente, complemento così il significato del periodo. |
Ho l’ impressione che i miei discorsi vi annoino. |
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Eccettuativa |
La proposizione eccettuativa, indica una particolare circostanza tolta la quale è vero o avviene quanto è detto nella reggente. |
Tollero tutto, tranne che mi si menta. |
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Esclusiva |
La proposizione esclusiva, indica un fatto o una circostanza che vengono esclusi rispetto a quanto si dice nella reggente. |
Vincenzo ha fatto tutto di testa sua, senza che prima ne discutessimo un po’ insieme. |
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Finale |
La proposizione finale, indica il fine o lo scopo per la quale si compie l’ azione espressa nella proposizione reggente. |
Faremo di tutto perché tu sia felice. |
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Interrogativa indiretta |
La proposizione interrogativa indiretta, è una subordinata che esprime una domanda, interrogativo o un dubbio in forma indiretta, cioè ponendoli in dipendenza da un’ altra proposizione. |
Su, dimmi come stai. |
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Limitativa |
La proposizione limitativa, limita il significato di quanto è detto nella reggente, specificando limitatamente a quale ambito va inteso ciò che in essa si dice. |
Lorenzo è imbattibile per quanto riguarda i calci di rigore. |
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Locativa |
La proposizione locativa, indica la posizione nello spazio in cui ha valore quanto è detto nella reggente. |
Dove passa il mio fratellino, non cresce più l’ erba. |
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Modale |
La proposizione modale, indica il modo in cui si svolge l’ azione espressa nella reggente. |
Ho cucinato il pesce come mi avevi suggerito tu. |
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Oggettiva |
La proposizione oggettiva, è una subordinata che fa da complemento oggetto della reggente. |
Tutti desiderano che tu sia presente. |
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Relativa |
La proposizione relativa, è una subordinata che completa il senso della reggente determinando o espandendo un nome cui è collegata mediante un pronome o un avverbio relativo. |
Ho letto il libro che mi hai regalato. |
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Relativa impropria |
La proposizione relativa impropria, assume spesso particolari sfumature di significato (temporale, causale, finale ecc.) che la portano a svolgere la medesima funzione di altre subordinate. |
Chiamerò un idraulico che ripari il bagno. ( che ripari il bagno = la proposizione relativa ha valore finale). |
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Soggettiva |
La proposizione soggettiva, è una proposizione che fa da soggetto al predicato della reggente. |
E’ evidente che sei triste. |
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Temporale |
La proposizione temporale, indica quando si verifica, o si verificherà quanto è detto nella reggente. |
Quando egli arrivò tutti balzarono in piedi. |
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